sabato 14 marzo 2015

Una moglie a Parigi, Paula McLain

Una moglie a Parigi
Autrice: Paula McLain
Editore: Neri Pozza
Anno: 2011
Pagg: 367

Chicago, ottobre 1920. La 29enne Hadley è ospite dell'amica Kate. Durante una delle feste conosce un bel giovane, il 21 enne  Ernest Hemingway segnato dai dolori della guerra e determinato a diventare scrittore. Nelle lettere inviate alla sua nuova amica e confidente, tornata a St Louis, mostra una parte nascosta di se, la delusione di non veder pubblicati i suoi romanzi, l'orgoglio ferito ma la positività di continuare a sperare. Lei rimane stupefatta dai suoi lavori, da  quel che riesce a scrivere, quasi invidiosa. Con un passato triste, non giocava con gli amici, leggeva libri, le piaceva guardare il mare, la faceva sentire meno sola ed al presente vive con la rigida sorella, senza prospettive per il futuro. Lui ha qualcosa su cui concentrare la vita mentre il suo unico sogno è solamente lui. E' un sogno ben presto realizzato perchè Ernest le chiede di sposarsi e di trasferirsi a vivere in Francia, a Parigi, la città giusta, la maggior parte degli scrittori ed artisti sono tutti lì. Entrambi hanno paura del matrimonio ma anche della solitudine. Hadley sta vivendo una fioritura ritardata, è  buona, forte e leale, una persona su cui si può contare ma che ha bisogno di Ernest come lui ha bisogno di lei per sentirsi amato e al sicuro. Delicato e forte, debole e crudele ricorda il consiglio di un ufficiale:" Contro la paura l'unica soluzione è sposarsi non per aver qualcuno che si prende cura di te, ma al contrario se hai qualcuno di cui prenderti cura penserai meno a te stesso".
Il loro matrimonio conduce ad una soluzione o non salva nessuno?

L'autrice parte dalla vera storia d'amore tra il famoso scrittore Ernest Hemingway e la moglie Hadley Richardson, ma senza scrivere una biografia. Vuole cogliere gli aspetti più profondi di Hayley, come fare un viaggio nel passato e ritrovarsi nel suo corpo. E' in grado quindi di poter descrivere la vita in pieno, da ogni angolo, la vita a Parigi, le loro vacanze, le giornate passate in compagnia di famosi scrittori come Fitzgerald, James Joyce, Ezra Pound e soprattutto il lungo e difficile  cammino a fianco del marito, sempre pronta ad aiutarlo per coronare il grande sogno, diventare un famoso scrittore.  

Il mio giudizio 5/5

Frasi:

- E' come arrivare in stazione senza biglietto e senza i soldi per comprarne uno, e restare a guardare il treno che parte per raggiungere mete lontane ed eccitanti.

- Non perderemo mai chi abbiamo amato sinceramente.

- Forse la felicità era una clessidra quasi vuota, i granelli che si accalcavano scorrendo verso il basso.

- Desidero che il mondo torni ad avere un senso. Non succede da tanto tempo.

- Compresi che sarei potuta morire anch'io in quella stanza. Era la direzione che rischiava di prendere la ruota della mia vita.

- Andare a caccia del passato è un passatempo schifoso e spregevole.

- Non tutti coloro che si trovano nella tempesta desiderano essere salvati.

- Lottare per un amore già finito era come cercare di vivere tra le rovine di una città perduta.

2 commenti:

  1. Ily, visto che io ti adooooro perché mi hai fatto scoprire un mondo tutto nuovo, non potevo non premiarti!
    ti abbraccio forte forte
    http://thetimeofmylife-krissy.blogspot.it/2015/03/liebster-award-2015-prima-parte-un.html

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  2. Nonostante mi piacciano molto dal punto di vista grafico, non ho mai letto i libri di questa casa editrice... Mi sembra che abbiano una forte ambientazione storica che generalmente non mi fa impazzire.

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