lunedì 27 aprile 2015

Beautiful Man, Pretty man

Beautiful Man, Pretty man
Paese: Korea
Anno: 2013
Puntate: 16
Cast principale:
Jang Keun-Suk è Dokgo Ma-Te;   
IU è Kim BoTong;    
Lee Jang-Woo è David Choi;   
Han Chae-Young è Hong Yoo Ra




Kim Bo Tong all'età di 26 anni ha solamente un sogno, sposare Ma te. Vive e respira per lui; è' perfino in cerca di un lavoro part time per potergli comperare un auto. Non sa che qualcuno ha già provveduto al posto suo.
Ma te, bello, affascinante ed ambizioso, con la sua bellezza è circondato da donne ricche disposte a pagarlo per essere al suo fianco, in questo modo mira a guadagnare molti soldi.
In seguito alla morte della madre, l'incontro con Hong Nya, proveniente da una ricca famiglia, permetterà di condurlo sulla strada del successo e verso il tanto desiderato codice segreto che porterebbe alla vera identità del padre.

Ero in cerca di un drama spassoso e complice la presenza di Jang Geun Suk ho scelto questo. Purtroppo neanche la sua presenza è bastata a dare un voto positivo. Gli unici bei momenti si riducono alle ultime due puntate. Le restanti altro non sono che l'insensato continuo lavoro per far crescere e portare al successo una nuova azienda, partendo da un deposito di calzini invenduti. Per raggiungere questo intento dovrà sedurre 10 donne famose e capire quale strategia, metodo migliore di ognuna di loro le ha portate così in alto. In suo soccorso arriva Kim Bo Tong ed il suo nuovo amico David, copia di Kim Bo Tong al maschile, segretamente innamorato di lei al primo sguardo.
Inizio divertente soprattutto la parte di Kim Bo Tong, trama accettabile ma resa poi noiosa, stancante e soprattutto tre dei quattro personaggi principali li ho trovati senza carattere.

Il mio giudizio 2,5/5





venerdì 24 aprile 2015

Memorie di una reginetta di provincia, Alix Kates Shulman

Memorie di una reginetta di provincia
Autrice: Alix Kates Shulman
Editore: Einaudi
Anno: 1972
Pagg: 272

La 24 enne Sasha prende la decisione di partire, andare in Spagna per mettere alla prova la propria indipendenza e riuscire a cavarsela da sola. Sente di aver buttato via la sua gioventù, di essere chiusa in una gabbia, composta solo da un marito possessivo e concentrato sempre sul lavoro. Se tutto prosegue come da progetto, non tornerà più.
Sei mesi dopo, questa iniziativa è fallita. Sul treno dell'andata conosce Manolo, membro di una compagnia di piccoli attori. E' con lui che la sua avventura prosegue fatta solo di bevute, mangiate, fumate e sesso, niente altro. Solo quando comprende di essere stata in grado di farsi distruggere la volontà fa ritorno a casa.
Alla stazione ferroviaria di Hauptbahnof, Monaco, c'è il marito ad attenderla, ignaro di dover ascoltare una conversazione poco piacevole. Sasha è pronta a mettere fine al loro matrimonio. Non tornerà più indietro, vuole una seconda possibilità, deve solo andare avanti, ovunque il destino la porta, occupandosi di lei e restando sola.
Sarà difficile, se ne rende conto ripercorrendo il passato.
Cresciuta nei sobborghi conformisti e sonnolenti di una cittadina dell'Ohio, durante l'adolescenza descrive questo periodo difficile, la paura delle prime mestruazioni, la vergogna dell'apparecchio ai denti e di mostrarsi in costume in piscina, le guance rosse alle prime provocazioni. Disprezza il suo corpo fino a quando tolto l'apparecchio si vede molto più carina ed inizia a seguire le riviste dedicate alla cura del corpo. Cresce in lei il culto del successo, crea sempre record da battere come quello di diventare bella e pur avendo molti corteggiatori ed essere divenuta reginetta della scuola superiore, si sente invisibile e non riesce a trovare sollievo perchè la bellezza va mantenuta e non basta solo questo. Non vuole diventare una donna ciarlatana e pettogola, padrona del suo futuro solo scegliendo un uomo come le ricorda la madre, ma ha bisogno di istruirsi, proseguire gli studi all'università per poi intraprendere una carriera e mantenersi.
Ora o mai più dopo essere scesa dal treno si promette di non finire a letto col primo uomo.
Romanzo semi autobiografico altamente femminista e scandaloso per l'epoca in cui è stato scritto, con protagonista Sasha ragazza intelligente ma dal temperamento fragile alla ricerca della propria identità.

Il mio giudizio 4/5


Frasi

- Più cose sai. e più sei costretto a riconoscere la tua ignoranza. Socrate

- L'amore è il sale della vita, ma non la materia di sostentamento

- Ritenevo che una donna deve essere in grado di vivere da sola, a meno che non sia tremendamente debole, e che si può benissimo essere felici senza appiccicarsi a una persona più o meno volgare dell'altro sesso.

lunedì 20 aprile 2015

Mary Kom, Unbreakable: an Autobiography

Unbreakable: an Autobiography
Autrice: M.C. Mary Kom
Anno: 2013
Pagg. 152
Inedito in Italia

Libro autobiografico della campionessa di pugilato Mary Kom, vincitrice di 5 titoli mondiali e 1 bronzo alle olimpiadi di Londra 2012.

Mangte Chungneijang (chung=grande, nei=ricco jang=agile) è nata il 24 novembre 1982 (come me ^.^ ) e cresciuta in un villaggio chiamato Sagang nel distretto di Manipur in India insieme ai suoi genitori e fratelli minori,
Fin dall'infanzia non prende parte ai giochi classici femminili, ha come icone Muhammad e Laila Ali, energica e irrequieta si è sempre occupata di aiutare la famiglia nei lavori agricoli e nelle faccende domestiche nonostante l'impegno della scuola. La disciplina in cui maggiormente  brilla è lo sport individuale, tanto da portare gli insegnanti a consigliare a suo padre di indirizzarla verso una carriera sportiva, facendole frequentare il complesso Sai (Autorità sportiva dell'India), per aere maggiori opportunità di imparare ed allenarsi. All'età di 16 anni per la prima volta affronta un viaggio che la porterà nella città di Imphal nella nuova scuola.
Da qui tutto ha inizio. Dopo la conoscenza in palestra con Rebika Chiru e dopo aver provato molti sport come il salto con l'asta, il lancio del giavellotto, la ginnastica, sente che solamente un'attività piena di azione come il pugilato può appartenerle.
Forza, determinazione, sacrifici e amore hanno permesso di iniziare una lunga e faticosa scalata verso il successo. Il forte ardore per la boxe rende maggiormente sensibile Mary che si giudica egoista. Sa cosa significa per i propri genitori e soprattutto per il padre all'inizio contrario, percorrere quel cammino. Giorno e notte, ora che non può aiutarli, lavoreranno per guadagnare di più, per soddisfare le spese della scuola, le trasferte, l'attrezzatura, la dieta speciale, ogni cosa che occorre per renderla una vera campionessa. Sul ring tutto questo non viene dimenticato, fa parte del suo cuore e la accompagna sempre. Nel libro esprime una grande gratitudine a chi l'ha sempre sostenuta in primis la madre eil padre ma anche Onler, il presidente e responsabile dell'unione studentesca che diventerà un fedele compagno.
Una bella lettura da cui emerge principalmente la forza di volontà, di non abbattersi mai, di lottare anche quando tutto sembra impossibile.


Il mio giudizio 4/5



IL FILM
Mary Kom
India
Genere: sportivo, biografico
Durata: 2h

Stranamente, ho visto prima il film e poi letto il libro. Quasi quasi è sembrato un modo migliore perchè non conoscendo la storia mi sono concetrata sulla proiezione senza stare a pensare alle differenze.

Il film presenta subito la passione di Mary per il pugilato mostrandola da bambina con i guantoni trovati tra i rifiuti, adolescente con un carattere mascolino ma buona d'animo difendere i più deboli anche combattendo contro i maschi. Proprio durante uno di questi scontri entra in una palestra di boxe in fase di allenamento. Dopo essere stata sgridata chiede di poter essere una allieva. Tutto all'insaputa del padre, contrario alla boxe molto più di come viene descritto nel libro. Solo in seguito ad una vittoria riportata su un giornale locale conoscerà quale professione sua figlia ha già scelto. Dai primi allenamenti e tanta tenacia, accompagnata sempre dal fedele Onler, le scene ripercorrono la carriera di una grande pugile decisa a non cedere mai.

Il mio giudizio 4,5/5






martedì 7 aprile 2015

Letter from an Unknown Woman, Stefan Zweig

Letter from an Unknown Woman
Autrice: Stefan Zweig
In Italia: Lettera di una sconosciuta (Adelphi)
Anno: 1922
Pagg. 39 ebook

Piccolo racconto, il più noto, della raccolta "Letter from an Unknown Woman and other stories".
Il giorno del suo 41° compleanno un uomo fa ritorno alla sua casa. Tra la posta ricevuta vi è una lettera senza mittente a cogliere la sua curiosità. Da qui, ogni lettore può benissimo prendere il posto del destinatario perchè tutto il testo è la sola lettura della missiva. Una donna sente il bisogno di comunicargli di essere stata sempre innamorata di lui fin da quando all'età di 13 anni lo vide per la prima volta trasferirsi di fronte alla sua abitazione. Inizia a controllare ogni singolo movimento e spostamento, lo impara a conoscere come se fossero realmente amici riuscendo a percepire la sua completa figura. Poche pagine che descrivono intensamente il dolore straziante di un amore non corrisposto e non confessato che dura negli anni come una ossessione ma nonostante questo è la sua unica fonte di gioia e vita.

Il mio giudizio 5/5

IL FILM
Lettera da una sconosciuta movie
United States
Genere: Drammatico
Anno: 1948
Durata: 1h 24

La parole della lettera prendono vita a Vienna Lisa sta scrivendo e ripercorre tutto il passato a partire dal momento in cui la sua vita è cambiata. Qualcuno di importante si è trasferito di fronte alla sua casa. Libri, mobili eleganti, tappeti, dischi, un pianoforte occupano la giornata degli uomini intenti nel trasportare tutto nel nuovo appartamento. Sicuramente sarà un signore anziano immagina Lisa, già colpita dalle stupende note musicali provenienti dalla finestra. Ed invece è stupefatta ed abbagliata dalla bellezza del giovane 41 enne. E' l'inizio di un interminabile innamoramento, una vita con un percorso unico la cui direzione è solamente l'oggetto dell'amore segreto ed impossibile, Stephan. La trasposizione cinematografica presenta qualche differenza rendendo a mio parere meno straziante ed intenso il sentimento provato. Sembra (sempre rispetto al libro) il non riuscire a dimenticare il suo primo grande amore e non una ossessione d'amore, quasi una malattia. Malgradoquesto rimane un bellissimo film.

Il mio giudizio 4/5




Curiosità. Mi è piaciuta molto una scena, un simulatore di treno, nel quale dal finestrino si può vedere il paesaggio cartonato manovrato da un uomo che pedala.